La Diocesi di Trapani, brevi cenni storici
Con la bolla “Ut animarum Pastores” del 31 maggio 1844 il Pontefice Gregorio XVI, accogliendo i voti di Ferdinando II di Borbone – il quale rimosse anche le difficoltà economiche all’ edificazione del vescovado – il desiderio del clero e della popolazione trapanese, eresse la Diocesi di Trapani stabilendone il territorio (Trapani, Monte San Giuliano, Paceco, Xitta, Favignana, Pantelleria) e nominando il primo vescovo nella persona di Mons. Vincenzo Maria Marolda, nato a Muro di Lucano in provincia di Potenza.
La chiesa collegiata di S.Lorenzo martire venne elevata a sede Cattedrale e, a spese dell’erario, venne acquistato come sede vescovile il palazzo Papè, edificio settecentesco già proprietà dei Principi di Pandolfina e poi dei Baroni di S. Anna e Arcudaci, attiguo alla chiesa.
Soltanto centosei anni dopo l’erezione canonica, con l’impegno di Mons. Filippo Jacolino, la Santa Sede accolse i voti auspicanti una più equa delimitazione territoriale e con la Bolla della Sacra Congregazione Concistoriale del 15 settembre 1950 autorizzò un ulteriore smembramento territoriale della Diocesi di Mazara a favore di Trapani, assegnando a quest’ultima i territori di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi con tutte le loro pertinenze e la contrada di Borgo Fazio; la Diocesi però perse, in favore di Mazara, l’isola di Pantelleria.

Il patrimonio documentario
Il patrimonio custodito dall’Archivio Storico Diocesano costituisce una raccolta documentaria tra le più importanti per la ricostruzione della storia locale, non solo ecclesiastica ma anche civile. Il complesso documentario, articolato in fondi, serie e sottoserie, è composto da oltre 7000 unità distribuite su circa 800 ml di scaffalature e copre un arco cronologico che si estende dall’ultimo quarto del XV secolo alla seconda metà del XX.
Nonostante la nostra Diocesi sia piuttosto “giovane”, il nucleo documentario che il nostro archivio possiede è vasto.
I documenti più antichi – trasmessi dalla Curia vescovile di Mazara al momento dell’erezione della novella sede vescovile in quanto pertinenti ai vari ambiti territoriali annessi alla neonata Diocesi – risalgono all’ultimo scorcio del XV secolo. Ciò ha dato vita alla struttura particolare di questo archivio e alla coesistenza al suo interno di due grandi Fondi documentari facenti capo sostanzialmente a due diversi enti produttori: la Curia vescovile di Mazara (sino al 1844) e la Curia vescovile di Trapani (dal 1844 in poi) con le loro rispettive articolazioni.
Si tratta comunque di serie non complete in quanto vennero inviate solo le carte sciolte che era possibile scorporare dall’archivio-madre senza creare danni ad eventuali registri, i quali conservano pertanto la documentazione più antica.
Per di più nel 1950, al momento della rimodulazione dei confini delle due Diocesi, le carte relative a Pantelleria – che da quel momento venne annessa a Mazara- sono rimaste presso la Diocesi di Trapani, mentre quelle relative ai comuni di Alcamo, Calatafimi e Castellammare, a parte alcuni documenti di natura amministrativa, non sono mai state trasferite e sono tuttora consultabili solo presso l’archivio storico della Diocesi mazarese.
Tra le serie più complete in cui si articola il patrimonio documentario custodito presso l’Archivio Storico Diocesano ricordiamo le serie Pratiche matrimoniali e stati liberi e Dispense matrimoniali che abbracciano un arco temporale che va dagli inizi del XVI secolo sino al 1970. Più di 4 secoli di storia delle famiglie trapanesi. Un nucleo di documentazione fondamentale per le ricerche genealogiche. È al momento in corso la redazione degli indici analitici dei contraenti matrimonio e dei richiedenti dispensa, strumento fondamentale per affinare e dettagliare ulteriormente le possibilità di ricerca.
Forniamo di seguito l’indicazione delle sezioni e dei fondi principali.

SEZIONI E FONDI PRINCIPALI

Fondo I. CURIA VESCOVILE DI MAZARA DEL VALLO
(fine XV sec. – 1844)

Documentazione relativa alla cancelleria vescovile in tutte le sue articolazioni (dispense e pratiche matrimoniali, anagrafe, feste religiose e processioni, atti e registri notarili), all’amministrazione (vicarie foranee, chiese, parrocchie e rettorie, conventi e monasteri, confraternite e congreghe, cappelle e oratori, legati e opere pie, soggiogazioni), al governo della Diocesi (Sacre Visite pastorali), al clero (regolare e secolare) sino al 1844.
Fondo II. CURIA VESCOVILE DI TRAPANI
(1844 – seconda metà XX sec.)

Documentazione relativa alla cancelleria vescovile in tutte le sue articolazioni (dispense e pratiche matrimoniali, anagrafe, feste religiose e processioni, atti e registri notarili), all’amministrazione (vicarie foranee, chiese, parrocchie e rettorie, conventi e monasteri, confraternite e congreghe, cappelle e oratori, legati e opere pie, soggiogazioni), al governo della Diocesi (Sacre Visite pastorali, Visite ad limina, bollari, decreti, casi morali, circolari vescovili, disposizioni in materia sacramentale), al clero (regolare e secolare), alla storia della Diocesi dal 1844 in poi.
Fondo III. SEGRETERIA VESCOVILE
Il fondo è costituito dalle carte della segreteria particolare dei vescovi e conserva la documentazione di quanto trattato direttamente e personalmente dal vescovo pro tempore al di fuori delle normali e ufficiali pratiche di curia, nonché carte e documenti di carattere personale. È suddiviso in due sezioni, quella relativa ai Vescovi e quella riguardante i rapporti con Istituzioni religiose o civili.
La sezione Vescovi della Diocesi comprende, per ciascun vescovo, in ordine cronologico, la documentazione relativa alla nomina episcopale, la corrispondenza privata e ufficiale, le Lettere pastorali, i documenti relativi allo svolgimento dell’episcopato e materiale vario (annotazioni manoscritte, omelie, fotografie, a stampa, ritagli di giornali d’epoca).
Fondo IV. MENSA VESCOVILE (XIX-XX sec.)
Fondo V. CATTEDRALE E CAPITOLO DELLA CATTEDRALE
(Archivio Capitolare)
(XIX-XX sec.)
Fondo VI. TRIBUNALE ECCLESIASTICO di Mazara del Vallo
(prima metà XVI sec. – prima metà XIX sec.)

Processi civili, criminali, beatificazioni, cause di nullità professione,
cause di nullità di ordinazione sacerdotale, cause di nullità matrimoniale.
Fondo VII. TRIBUNALE ECCLESIASTICO di Trapani
(prima metà sec. XIX – secondo quarto sec. XX)

Cause di nullità professione, cause di nullità ordinazione sacerdotale, cause di nullità matrimoniale, legittimazioni, adozioni, cresime, affiliazioni
Fondo VIII. SEMINARIO VESCOVILE (1859-1970)
Fondo IX. CHIESA PARROCCHIALE DI SAN NICOLA – TRAPANI
(sec. XVI prima metà – sec. XX prima metà)

Complesso dei libri canonici (anagrafe parrocchiale), documentazione relativa all’amministrazione dei beni patrimoniali, documentazione relativa a messe, legati pii, fondazioni perpetue o temporanee, cappellanie e benefici, inventari o giuliane di arredi e oggetti sacri, carte relative a confraternite congreghe o associazioni.
Fondo X. CHIESA PARROCCHIALE DI SAN PIETRO – TRAPANI
(sec. XVI primo quarto – sec. xx prima metà)
Complesso dei libri canonici (anagrafe parrocchiale), documentazione relativa all’amministrazione dei beni patrimoniali, documentazione relativa a messe, legati pii, fondazioni perpetue o temporanee, cappellanie e benefici, inventari o giuliane di arredi e oggetti sacri, carte relative a confraternite congreghe o associazioni.
 
Fondo XI. CHIESA PARROCCHIALE DI SAN LORENZO MARTIRE – TRAPANI
(sec. XIV seconda metà – sec. XX prima metà)

Complesso dei libri canonici (anagrafe parrocchiale), documentazione relativa all’amministrazione dei beni patrimoniali, documentazione relativa a messe, legati pii, fondazioni perpetue o temporanee, cappellanie e benefici, inventari o giuliane di arredi e oggetti sacri, carte relative a confraternite congreghe o associazioni.
Fondo XII. FONDO AGGREGATO ARCHIVIO STORICO PARROCCHIALE DI SAN LORENZO LEVITA – XITTA (sec. XVII prima metà – sec. XX prima metà)
Complesso dei libri canonici (anagrafe parrocchiale), documentazione relativa all’amministrazione dei beni patrimoniali, documentazione relativa a messe, legati pii, fondazioni perpetue o temporanee, cappellanie e benefici, inventari o giuliane di arredi e oggetti sacri, carte relative a confraternite congreghe o associazioni.
Fondo XIII. CONVENTO E CHIESA DEI CAPPUCCINI IN MONTE SAN GIULIANO
(sec. XX)

Registri di contabilità per gli anni 1933-1957, registri delle Messe per gli anni 1938-1957.

Fondo XIV. PERGAMENE-TABULARIO
(sec. XVI-XX)
Pergamene pontificie di varia tipologia documentaria.

Fondo XV. FONDO CORSO SALVATORE
(sec. XX seconda metà)

Documenti relativi alle dieci edizioni della Sagra della Bibbia tenutesi ad Erice tra il 1960 e il 1971, donati all’Archivio Diocesano dal Prof. Salvatore Corso, esimio studioso di storia locale. Pergamene pontificie di varia tipologia documentaria.