La massa, di fatto informe, di documenti trasmessi e di quelli che si sono sedimentati nel tempo non ha avuto nei locali della Curia di Trapani una “fissa dimora”; più volte, infatti, in quasi due secoli di vita, l’archivio ha occupato stanze diverse molto spesso non limitrofe e in taluni casi, addirittura, in ali totalmente diverse del palazzo vescovile. Solo a partire dal 2007, quando è cominciato il progetto di riordino scientifico tuttora in corso, la parte storica è stata fisicamente separata dall’archivio di deposito e da quello corrente e nel corso del 2010 il complesso documentario ha avuto la sua sede definitiva in un’ala al secondo piano dell’Episcopio, denominata Palazzo Lombardo.

Palazzo Lombardo, insieme con il Palazzo Papè, costituisce una delle due ali del complesso dell’Episcopio. Venne acquistato successivamente all’erezione della Diocesi, nel 1859 dall’allora vescovo Mons. Ciccolo Rinaldi per divenire sede del Seminario, prima allocato nei locali del Convento di S. Francesco d’Assisi. Ospitò i locali del Seminario sino al 1961.

L’attuale sala studi principale è collocata nel grande salone della ex biblioteca del Seminario. L’archivio comprende altri due ampi vani attigui in uno dei quali è stata organizzata la sala di consultazione per i fondi aggregati degli archivi storici parrocchiali e il deposito per la custodia degli stessi. L’archivio comprende inoltre un’ampia sala deposito con isola di studio per i disabili.